Si è appena concluso al ministero l’incontro sulle problematiche dell’applicativo passweb e sulle rivalse INPS, da noi richiesto a seguito della proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA e della dirigenza scolastica
Relativamente all’applicativo passweb, l’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento dott. Jacopo Greco e dall’Ing. Davide D’Amico Direttore generale dei sistemi comunicativi, ha informato le Organizzazioni sindacali di aver avviato con l’INPS un’interlocuzione per garantire l’interoperabilità dei sistemi informatizzati del Ministero dell’Istruzione e di quelli dell’INPS, finalizzata all’eliminazione dell’obbligo da parte delle scuole di lavorare sulla piattaforma passweb.
L’intento è quello di ridurre al minimo l’inserimento/
Ciò scaturisce dal fatto che nello studio approfondito avviato dall’Amministrazione sull’intera questione, essa ha riscontrato la complessità dell’argomento e ha riconosciuto l’effettiva difficoltà da parte delle scuole a gestire una procedura che mostra numerose e talora indisponibili variabili da mettere sotto controllo.
Nel nostro intervento, oltre a ricordare che la FLC CGIL sin dal 2019 ha richiesto di eliminare dalle scuole l’obbligo di utilizzo di passweb, abbiamo chiesto l’impegno dell’Amministrazione a proseguire gli incontri del tavolo per monitorare l’evoluzione dell’interlocuzione MIM/INPS e per far sì che dal primo settembre 2024 ci siano cambiamenti significativi della situazione. Relativamente alle rivalse INPS sugli interessi passivi corrisposti ai lavoratori per ritardati pagamenti delle spettanze relative al TFR, abbiamo proposto all’Amministrazione di farsi parte attiva presso l’INPS affinché le rivalse vengano immediatamente sospese, in considerazione dell’interlocuzione avviata. Al tempo stesso è necessario promuovere un’azione di coordinamento con gli ambiti territoriali, affinché operino a supporto delle scuole e non “contro” di esse, come si sta verificando in alcune realtà.
“L’interoperabilità” dei sistemi, la semplificazione, la coordinazione tra i diversi livelli istituzionali (MIM/MEF/INPS) sono una prima soluzione ma, per quanto ci riguarda, la soluzione non può che essere una sola e radicale: fuori passweb dalle scuole e fuori tutte le altre pratiche seriali (graduatorie di terza fascia, ricostruzione di carriera, contenzioso, ecc) che nulla hanno a che fare con l’attuazione del piano dell’offerta formativa.
Il Ministero nel suo intervento conclusivo, in risposta alla richiesta della FLC CGIL di avere maggiore contezza circa la data di entrata in vigore della nuova modalità di gestione delle pratiche pensionistiche, ha risposto che tempi e modalità sono oggetto del confronto istituzionale in corso MIM/INPS, anche se è ipotizzabile che le nuove modalità vadano in vigore già dal prossimo primo settembre. Infine sulle rivalse l’Amministrazione ha ribadito di condividere la richiesta della FLC CGIL sottolineando che l’esito di questa vicenda dipenderà dalle interlocuzioni che sono attualmente in corso con l’INPS.
La riunione come da nostra richiesta è stata aggiornata al 30 aprile alle 15:30.